[Thalamus, 1987 - Commodore 64]
Ci sono giochi che come il vino invecchiando migliorano, quelli che non possono migliorare perché passati alla storia e poi ci sono anche quelli, la maggior parte, che invecchiano molto male. Tra questi, purtroppo devo enumerare Delta. Al suo esordio, lo sparatutto della Thalamus spedì Stavros Fasoulas nel'Olimpo dei grandi. Ma l'insorabile scorrere di Cronos ha portato alla luce non solo i meriti, ma anche i molti e discutibili difetti. Forse sono io che sono cambiato, che non lo apprezzo più come tanti anni fa, però è innegabile che oggi non è più il capolavoro che ricordavamo. Per chi invece non lo conoscesse Delta è uno sparatutto orizzontale pesantemente influenzato da Gradius, vedi ad esempio il sistema d'armi, il fondale stellato con un po' di terreno sopra e sotto, la difficoltà assassina, ecc. Bello, ma sopravvalutato.
Un solo carimento! Gioia per chi utilizza le cassette, evitando il caricamento ad ogni frequente game over. Possibilità inoltre di settare alcune opzioni, come le musiche o gli effetti sonori (consigliati). L'astronave è disegnata ed animata divinamente e questo non si discute, così come il triplo parallasse di stelle pulsanti. Il problema è un altro: essendoci un solo caricamento, non ci può essere molta varietà grafica. I nemici sono tre in tutto, così come il fondale ai lati superiore ed inferiore dello schermo. E ritrovarsi a fare 32 livelli tutti con la stessa grafica non è bello... Aggiungiamo che c'è un solo boss, alla Gradius, sempre che non si consideri un boss le frequenti formazioni serrate al termine di svariati stages. Questo è molto soggettivo, ma in gioco ci sono le peggiori musiche che Rob Hobbard abbia mai scritto, molto "demo" e troppo ripetitive. Giocateci solo con gli effetti sonori! Quella dei titoli è ascoltabile. Allora ,le nuove generazioni lo troveranno insulso, i veri hard-core gamer potrebbero adorarlo. Buoni controlli per un concept semi-innovativo e molto discutibile. In pratica per ogni formazione di nemici blastati ottieni un credito ,in certi casi due, in altri li perdi (simpatico...). I crediti servono a comprare le armi. Questi sono bonus volanti blu se disponiamo di sufficenti crediti, o grigi se o insufficenti (in tal caso sono anche ostacoli da evitare...).Superato il negozio il credito s'azzera. Ci si diverte per un poco... ...molto poco. Se non si imparano a memoria le disposizioni delle ondate nemiche non li si abbatterà, anche perchè all'inizio l'astronave è lentissima. Ciò si nota sopratutto nel terzo livello, dove o sei veloce o non riesci a schivare le colonne. Inoltre anche riuscendo ad ottenere lo sparo al massimo, non ti semplifica molto la vita: i nemici sono molto veloci e cecchinano con precisione. Come intuito quindi la difficoltà è discretamente frustrante ,il giocatore medio lo abbandona al secondo livello; il tendino della Play-generation dopo essersi schiantato senza capire perchè contro il negozio... Anche continuando la situazione non migliora: ci sono tantissimi livelli, è vero, però si assomigiano tutti e questo riduce molto l'interesse a proseguire. Ripetitivo, noioso, difficilissimo. Il giocatore medio se lo ricorderà solo per la bella grafica. Peccato. - Fleym © 2005 GamEnd Team. |