[Polyphony Digital, 1999 - Sony PlayStation]
Potrei anche avere qualche problema, molte volte giochi che ricevono votazioni stellari mi sembrano emerite cagate (chi ha detto Resident Evil?). Gran Turismo 2 non rientra in questa fascia, ma si salva per un pelo. Arrivato in pompa magna come seguito del Real Driving Simulator migliore del mondo, Polyphony dimostra che è meglio espandere un concetto di gioco piuttosto che cambiarlo per avere il successo assicurato. E quindi, cari fan, ecco a voi il solito sequel espansione del primo! Ma, in maniera più divertente, peggiorato qua e là e dotato di una localizazzione terrificante! Il tutto a prezzo pieno!
Tralasciando la copertina anonima, che dopotutto niente deve dimostrare a nessuno, trovarsi davanti a un gioco di guida costituito da due cCDè un'esperienza spiazzante! Arcade Mode e GT Mode, recitano le scritte e, permettetemi di dirlo, la soluzione mi pare assolutamente azzeccata! Il GT Mode si presenta immediatamente serioso, nessuna sequenza in Computer Grafica, nessun preludio e ancor meno fesserie. Subito nella mischia. Se vogliamo vedere lo straccio di un Full Motion Video dobbiamo inserire il CD dell'Arcade Mode. Ci accoglierà un ottimo filmato in bianco e nero, nostalgico omaggio alle corse di inizio secolo, seguito da una classica sequenza di presentazione con le (tante) auto di GT impegnate a gareggiare tra di loro. Non male, ma qui è necessario fare la prima separazione, tra versione NTSC americana e quella PAL. Nella prima la colonna sonora di sottofondo è rappresentata da “Gran Turismo” (ma va'?) dei Cardigans, canzone che magari non incontra i miei gusti musicali, ma ci può anche stare. In Europa, e ancora mi chiedo il motivo, è stato inserito al suo posto uno di quei remix schifosi che tanto piacciono ai truzzi, giusto per far sembrare diversa una canzone. Voi avete mai sentito uno di questi reprise migliorare la song originale? No, neanche io. Difatti fa pena.
GT2 non è tanto diverso dal suo predecessore. E se vi aspettate un piccolo cambiamento in positivo, beh, cascate male. I miei occhi si saranno sicuramente abituati alle alte risoluzioni dei giochi odierni, ma vedere un simile scatafascio di pixel grandi come LEGO mi arreca sempre tristezza. Ma la colpa non è della Playstation, o almeno non totalmente. Gran Turismo proponeva ottimi modelli poligonali, discrete ambientazioni, anche se un po’ spoglie, per poi spiazzare con dei replay di altissimo livello, che parevano arrivare dritti dritti da una macchina più potente. In Gran Turismo 2 gli sviluppatori hanno deciso di aumentare i dettagli a bordo pista, portare all’inverosimile l’environment mapping sulle macchine (esagerando davvero, neanche fossero lucidate a cera prima di ogni gara), migliorare la resa su schermo delle macchine quando ce le troviamo davanti nei menu. Così giocando ci troveremo alla guida di una macchina che sembra vetro di Murano tanto riflette il nulla circostante, con un contorno di pop up terrificante. Molto spesso vedrete le macchine che vi precedono svolazzare nel nulla perché il motore di gioco non ha ancora rappresentato i poligoni della pista. Che effetto scandaloso! Non teniamo conto dei palazzi che poi compaiono all’orizzonte magicamente e del peggioramento dei fondali nei replay, inspiegabili immagini in bitmap ad una risoluzione stile Colecovision.
Probabilmente l’aspetto meno curato del gioco. Oltre alla terrificante melodia truzza che accoglie il giocatore nella presentazione, durante la gara vera e propria siamo accompagnati da musiche di pseudo deejay giapponesi che martellano tutto il tempo... ma poi fossero belle! Saranno una decina, e fanno LETTERALMENTE PIETA’! Per fortuna c’è la possibilità di disattivarle e ascoltare solo i rombi dei motori... Il problema non sussiste nella versione
americana in cui alcune canzoni su licenza, Ash, Garbage, Foo Fighters e altri come da tradizione, quantomeno accompagnano le nostre sfide senza spaccare i timpani e limitandosi a fare il loro dovere. Volendo parlare invece degli effetti sonori, non posso far altro che fidarmi...
Partiamo da quella che è sicuramente la più grande novità del gioco. Oltre alla competizioni da Road Car, sono presenti in GT2 anche quelle Rally Car su piste sterrate. Buona idea, pessima realizzazione. La fisica non cambia di una virgola, a parte un pelo di gravità lunare in più giusto per movimentare la situazione. Le piste hanno un design che definire ridicolo è poco, sicuramente sono state create buttando curve a caso. Per il resto, come dicevo poco sopra, il gioco si divide in CD Arcade e CD GT Mode. Per quel che riguarda il primo, dovremmo competere in tutte le piste, che si sbloccheranno solo dopo aver preso le patenti nel GT Mode, e tentare di vincere a livello Hard. Potremmo scegliere macchine a disposizione così come le macchine del nostro garage. E’ presente anche la possibilità di gareggiare sulle piste da rally e la incredibilmente originale modalità Time Attack. Ah, è possibile scambiarsi le macchine se si porta la memory card di un amico. Basta. Un CD intero per quattro fesserie più due sequenze in Cg di massimo 5 minuti mi sembra proprio buttato. Questo gioco è enorme. Davvero. Non come Gran Turismo dove si diceva che per completarlo erano necessari due mesi, e in 3 giorni potevate già lasciarlo a prendere polvere. Giocandoci normalmente ci vuole più di un mese per venire a capo di tutte le gare di GT2. Solo per terminare tutte le gare monomarca ci vorrà almeno una settimana, ed affrontando tutte le 27 piste (percorribili anche in maniera speculare) sicuramente non ci annoieremo. Le Endurance, poi, odiate dalla maggior parte delle persone, sono davvero una bella sfida, dal mio punto di vista. Se poi abbiamo voglia di prendere tutte le medaglie d’oro alle 6 patenti (in premio avremo dei macchinoni che... mamma mamma!), potremmo anche non terminare più questo gioco pseudo infinito, infatti non so quanto tempo fa ho avvisato Vaz che avevo QUASI portato a compimento questa opera titanica! :-D Quelli che si aspettavano un passo avanti rispetto al prequel sono stati decisamente accontentati dall’aumento spropositato di macchine, piste e vetture. Chi preferiva un aumento qualitativo (leggasi, un gioco davvero simulativo), resterà molto deluso. Gran Turismo 2 resta comunque uno dei best seller per Playstation, e solo oggi, giunti all’episodio 4, qualcuno comincia a chiedere qualcosa di nuovo da uno dei tanti seguiti – espansione della nostra epoca. - Cid Highwind © 2017 GamEnd Team. |