[Sega/Treasure, 1993 - Sega MegaDrive] Assurdo, incasinato, senza senso. La recensione di Gunstar Heroes (che Word mi continua simpaticamente a correggere in Herpes) potrebbe anche finire qui. La prima volta che vidi questa sottospecie di Platform/Action della Treasure mi chiesi come poteva un giocatore medio capirci qualcosa! Schermo stracolmo di personaggi che saltano, sparano, mugugnano e prendono pure per i fondelli! Bene, pad alla mano ogni dubbio venne fugato immediatamente, Treasure aveva fatto centro ancora una volta!
Mah... Solita storia, qualcuno ha voglia di impossessarsi il mondo, in questo caso M. Bison di Street Fighter (no, sto scherzando... però il cattivone è identico al sopracitato omino Capcom!) per chissà quale arcano motivo. E già che c'era non si fa mancare nulla, e allora rapisce anche la donzella di turno!!! E poteva mancare lo scienziato mezzo pirla che ci aiuta con chissà quali marchingegni da lui creati? Ma ovviamente no!!! E allora tutti insieme andiamo a utilizzare tutti i più classici luoghi comuni del videgioco! Stupenda, non una parola di più. Alla Treasure hanno deciso di riempirci gli occhi di colori talmente vivaci da poterci costringere a giocare con gli occhiali da sole! Sul nostro schermo sono presenti contemporaneamente decine di personaggi, mentre il tutto si muove con fluidità a tratti sconvolgente, e in lontananza potremmo anche notare livelli in parallasse scorrere uno dietro l'altro. Al limite della fantascienza il rendering di alcuni boss (verso la fine vi commuoverete a combattere con il Core Guard System), in un 3d fasullo che però è più reale di alcuni 3d veri (concetto molto complesso da capire). Le musiche? Mah, onestamente non mi sono rimaste molto impresse nella mente. Quello che vi ricorderete sono gli effetti sonori delle armi e i versi che fanno i nemici, a livello di un cartone animato Disney! In senso positivo, chiaramente! Non saprei spiegare come quelli della Treasure abbiano pensato ad un Platform Action basato sul casino. Ipoteticamente non funziona, non può funzionare, eppure una volta preso in mano il joypad (scomodissimo) del mai troppo compianto Mega Drive tutta l'anarchia che regna sullo schermo diventa chiara. Così la vostra pistola speciale con un certo tipo di sparo inseguirà il nemico, con un altro diventerà un laser, con un altro ancora un lanciafiamme! E il bello è che i colpi si possono anche combinare tra loro! Mai come con Gunstar Heroes sparare a qualsiasi cosa si muove su schermo è stato più divertente e allo stesso tempo vario, vi risulterà impossibile annoiarvi muovendovi tra foreste, grattacieli, navi volanti, laboratori... addirittura un gioco dell'oca!!! E quando finalmente giungerete al boss di turno (tutti con una personalità dell'altro mondo!) quasi quasi vi dispiacerà ucciderlo. Tanto splendore si paga. Gunstar Heroes non è molto lungo, anzi. Certo, vi impegnerà, a livello Hard sarà molto difficile arrivare ad incontrare l'Emperor, soprattutto se durante il Dice Palace avrete voglia di controllare cosa nasconde ogni casella !!! Ma in tre orette di gioco porterete a termine la missione. Per fortuna la rigiocabilità del titolo è molto alta. Un divertimento senza pari, ecco cos'è Gunstar Heroes! La Treasure ci aveva già abituati bene, e con questa anarchia a forma di sparatutto non fa altro che confermare la sua suprema abilità di programmazione. Un piccolo grande capolavoro che dovete andare a rispolverare. - Cid Highwind © 2005 GamEnd Team. |