Shen Mue
[CRI/Yu's Productions, 2000 - Sega Dreamcast]


Yu Suzuki covava da anni una storia dentro di sé, una storia dell' inizio molto banale, col classico figlio di maestro di arti marziali che vede il padre assassinato e lui parte per un lungo viaggio di crescita spirituale che lo porterà a porsi molte domande,a rivedere i suoi ideali, ecc. Ma non lo sapremo mai... comunque Yu voleva rendere questa sua storia un film interattivo. Lavorando per la sezione AM2 di Sega aveva le più avanzate schede arcade, basti pensare che s'è fatto fare le "model" appositamente dalla Lockheed Martin, quelli che fanno i computer per il Pentagono e la Nasa per intenderci, ma aveva bisogno di un hardware domestico non potendo comprimere tutto in soli 5 minuti di gioco. E l' hardware venne: il Saturn! Dopo anni di però, si decide di spostare tutto su Dreamcast per spingere la nuova e più potente console.
L'impatto era qualcosa di mai visto prima,sembrava di giocare ad un vero film! L'unica grafica a tenergli testa era il film "Final Fantasy - the Spirit Whitin", il film non il gioco! (Anche perché il gioco non esiste... -ndVaz) Mai prima d' ora s'era visto n.u.r.b.s., in un gioco (tecnica per ottenere superfici solide curve, richiede molta potenza di calcolo). Mai prima di allora così tanto parlato campionato sincronizzato col labiale (in jappo, in inglese un po' meno...). Mai prima di allora un uso di motion capture di qualità hollywoodiana in quantità superiore a quello di un film da sala (il sopracitato FF). Mai prima di allora un gioco aveva richiesto un investimento di 130 milioni di dollari (cifra approssimata per difetto).

Detto così è il capolavoro assoluto, il gioco a cui tutti devono inchinarsi, la dimostrazione che l'arte è prerogativa di investimenti enormi, la ragion d'essere del Dreamcast e la chiave del suo successo...
Non per ripetermi, ma non è tutto oro quel che luccica: Shen Mue ha i suoi difettoni, fottuti difetti che lo declassano al rango di "vorrei ma non posso", difetti urlati appena smettete di essere ammaliati del comparto audiovisivo. Mi spiego: intanto il game-design non è all'altezza della grafica: sa tanto di anni '80, sembra vecchio di 20 anni e frutto di chi non ha mai fatto avventure, infatti è la prima avventura di AM2/Yu's productions.
La storia è un binario che non è possibile modificare in nessun modo: ci si limita a interrogare le persone e trovata la persona giusta si ottiene un indizio che permette di proseguire. Devi per forza seguire quell'ordine. Ogni tanto ci sono delle sequenze alla "laser-game", devi premere il tasto indicato nel momento indicato; ma se sbagli, non cambia la storia, ripeti la sequenza finché la superi. Gli oggetti che trovi\compri non servono a nulla, eccetto la guardia della spada per accedere ai sotterranei, nulla. Non capisco perché non sia alla Monkey Island: gli enigmi sono per bambini di 2 anni.
Poi, a che serve comprare un panino se non puoi mangiarlo? Puoi solo bere Fanta (nella versione jappo sponsorizzata da Coca Cola). Le strade sono 4 disposte a triangolo. E cosa peggiore di tutte, questo Shen Mue 1 è solo il prologo della storia, Suzuki pensava 4 o 5 capitoli, uno all'anno,ma il Dreamcast fallì dopo il secondo. Inoltre lo giochi una volta per finirlo e guardarti la grafica, una seconda per vedere cosa ti sei perso e poi basta. Hanno più longevità le conversioni perfette (e vorrei anche vedere) di Space Harrier e Hang-On.

Presentazione: 70%

Filmato introduttivo splendido, sequenze in real-time spettacolari, sensazione da film mai provata prima. Possibilità di avere o meno i sottotitoli in inglese, tedesco, spagnolo e francese... Italiano nisba?

Grafica: 100%

Vedere per credere! Tuttora insuperata! Sembra un film!

Sonoro: 80%

Sembra un film: tutti i dialoghi sono parlati!! ...in inglese solamente. Cazzo! Han speso 130 milioni di dollari, quanti problemi avevano a doppiarlo anche in italiano?

Giocabilità: 60%

Comandi ottimi, possibilità di guardarsi intorno a 360°. Ma alle prime partite le sequenze real-time rompono le balle. Poi ti accorgi che si, è bella la città a guardarsi, ma non è così divertente farlo. Le rare sezioni di rissa risollevano un po' la situazione. Purtroppo la sensazione di "binario" è troppo marcata.

Longevità: 30%

Livello di difficoltà nullo: Shen Mue infatti è stato concepito come un film da guardarsi. E' un po' lunghetto (vorrei anche vedere: occupa 3 dischi da 1Gb!)ma si finisce troppo in fretta e troppo facilmente, gli "enigmi" sono da asilo nido. Non sei invogliato a rigiocarlo. L'opzione megarissa attivabile dopo aver finito il gioco non salva la situazione. La storia alla fine è solo un prologo. La longevità si rialza in Shoryuken se vi dedicate alle conversioni di Space Harrier ed Hang-On.

Globale: 70%

A livello tecnico un capolavoro insuperabile (anche perché chi li investe così tanti soldi?), il primo vero film interattivo. Peccato che l'interazione sia scarsa e il divertimento minore. Manca quella sensazione di conquistarsi ogni piccolo progresso come accade in Zak McKracken. Ed inoltre è troppo facile, lineare, "pilotato".

- Fleym

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