[Treasure, 1998 - Sega Saturn]
Rosso-blu. Su questa dicotomia si basa l'ennesimo capolavoro nella gloriosa carriera dei Treasure. Dopo Guardian Heroes ritornano ovviamente senza creare l'ennesimo capitolo della serie riciclando l'80% del codice, ma creano un nuovo e geniale concept di tutt'altro genere (mica sono la Capcom!). Silhouette Mirage è bidimensionale puro, divertimento puro, genialità pura. In pratica hai un personaggio diviso a metà, mezzo blu e mezzo rosso. Coi colpi blu su nemico rosso togli energia vitale, con colpo blu su nemico blu togli energia mentale (attacchi), con barriera blu su colpo blu defletti in verde e togli entrambi. Chiaro? Ovviamente per il rosso vale lo stesso. Aggiungiamo la possibilità di picchiare i nemici fisicamente per raccolgiere monete con cui potenziare l'arsenale o ripristinare l'energia.
Caricamenti veloci, bel cartone animato introduttivo. Purtoppo ci sono pochissime opzioni, tra cui la possibilità di continuare dall'ultimo livello raggiunto. Manuale solo in jappo. Non capisco i riferimenti cabalistici... Da urlo! Non solo è spettacolare (vedi i palazzi riflessi nei palazzi nel secondo livello), ma è perfettamente caratterizzata e piena di idee geniali e un po' folli. Simpatico, vario e sempre azzeccato! I comandi s'imparano in 5 minuti (c'è un tutorial apposito) e sono perfettamente strutturati! Divertentissimo come nessun'altro! Sette spari diversi che richiedono poca strategia essendo quasi tutti a ricerca e lunga gettata, ma deboli; tranne le bombe e il gas che sono i più potenti. Finirlo non è facile, ma ci sono i crediti (se volete, quando appare il logo Treasure premete Y+B+Z per attivare le opzioni segrete, tra cui il very-hard!) che aiutano. La varietà e la genialità spingeranno a rigiocare solo per vedere un boss! Sette livelli pieni di bivi, passaggi segreti (pochi a dire il vero) idee geniali. Il miglior piattaforme\azione per Saturn e tra i migliori in assoluto per ogni sistema. Una pietra miliare nel campo della fantasia applicata al game design. - Fleym © 2004 GamEnd Team. |