SWIV
[The Sales Curve, 1991 - Commodore 64]


Considerato da molti il quarto episodio della serie di Silk Worm (verme di seta?) (ehm... baco da seta -ndVaz) SWIV è in realtà uno dei migliori sparatutto verticali concepiti in Europa. Il lancio multipiattaforma voluto da Virgin nel 1991 era un qualcosa di imponente. Purtoppo questo "meglio" non può minimamente reggere il confronto con la softeca nipponica del Pc-Engine o del Megadrive. Rispetto al resto della produzione del vecchio continente è ottimo, ma di fronte ad un Super Star Soldier o Final Soldier può solo inchinarsi.
Se però SWIV deve accettare queste violente critiche nelle versioni per console, le può ignorare tranquillamente sull'8bit Commodore. Qui purtoppo Nec e Technosoft non hanno mai avuto voce in capitolo. SWIV è uno sparatutto verticale dove, ai comandi di un elicottero o di una jeep (come in Silk Worm appunto) dovremo affrontare solo 4 livelli per sconfiggere la solita feccia aliena... Poi circa ogni terzo di ognuno affronteremo una formazione specifica che distrutta offre un bonus.

Presentazione: 60%

Bella copertina, ma al solito istruzioni in italiese... Caricamenti molto veloci e totale assenza di pozioni.

Grafica: 60%

Non mostra mai rallentamenti di sorta però è anche vero che non abbiamo mai troppi oggetti su schermo (a differenza di I.O. o Katakis), direi che resta nel limite di otto. Inoltre è troppo squadrata e banale: sarà del 1991 ma sembra fatto almeno 10 anni prima.

Sonoro: 50%

Carina la musica dei titoli di Martin Walker. Nel gioco ci sono solo gli effetti e non mi sembrano questo granchè.

Giocabilità: 70%

Le collisioni fanno un po' pena, peccato, perché rovinano un gioco carino e divertente; infatti gli spari nemici hanno collisioni maggiori rispetto ai pixel visualizzati...

Longevità: 80%

Difficoltà nella media ma solo quattro livelli. L'opportunità di giocare in doppio e i due veicoli differenti che richiedono differenti strategie è un'ottima idea.

Globale: 64%

Carino. Peccato per le collisioni un po' cannate, per la grafica spartana e povera di colori.

- Fleym

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