[Rainbow Arts, 1989 - Commodore 64]
Dopo il successo e le relative polemiche di Katakis - Denaris, Rainbow Arts torna alla carica con un geniale sparatutto che potrebbe impensierire anche la saga di Thunderforce! Esagero? Beh, se lo avessero fatto meglio no: purtroppo "Cross Aut" (questa la pronuncia corretta) ha dei difetti mica da ridere che tarpano le ali. Peccato: l'idea di fondo di comprarsi tutte le armi e le navicelle è ben sfruttata con una totale personalizzazione, i comandi sono buoni, le collisioni anche. Peccato che i livelli ripetano spesso la stessa grafica; dal 1' al 3', dal 4' al 6' e dal 7' all'8'. Che accade lo stesso per le 4 musiche.
Splendida copertina di Celal Kandemilogru (autore della grafica su Amiga),cariamenti sopportabili e bella presentazione. Carina, non pulitissima, ma abbastanza fluida. Peccato che i livelli sfruttino a gruppi di tre gli stessi pattern grafici e nemici, che molto fondale sembri riciclato da Katakis. Belle le astronavi insettoidi. Boss sottotono, contando che questo su Katakis era il cavallo di battaglia di Andreas Escher. Carine le 6 musichette presenti nel gioco, buoni effetti. La musica degli stage 4 e 7 è riciclata in Turrican. Buoni comandi, collisioni pulite. Ottima personalizzazione mediante vasta scelta di armi, pod rotanti e astronavi da comprare. Gli otto stage sono però troppo simili. Carino il finale coi titoli di coda umoristici stile film. Un buon gioco che se realizzato un po' meglio poteva entrare nella storia. - Fleym © 2005 GamEnd Team. |