Air Duel
[Irem, 1990]


La schermata dei titoli di Air Duel

L'indiscutibile pregio di (quasi) tutti i coin-op è l'immediatezza con cui il videogiocatore si ritrova inserito nella vicenda e la relativa facilità di apprendimento dei comandi. Per questa ragione la maggioranza dei videogiochi si è orientata verso lo schema "spara&fuggi" piuttosto che cercare di creare trame incasinate ma appassionanti...

Air Duel tuttavia è un ottimo prodotto per il mercato degli shoot'em up, ed il suo pregio maggiore è proprio la difficoltà incredibilmente ben bilanciata (nonostante comunque io consigli di giocarlo con il joypad, in quanto la tastiera non consente la praticità e la scioltezza di movimenti necessari nei momenti più frenetici per schivare quelle centinaia di proiettili...) che ti permette di avanzare nel gioco piano piano e di migliorare di partita in partita, avanzando mostro dopo mostro. La grafica è tutto sommato buona, con la ciliegina di fondaloni incredibili a scroll in parallasse dall'alto verso il basso, e certi boss di fine livello sono veramente incredibili sia per dettaglio che per combattività; il sonoro, lungi dall'essere un capolavoro, è comunque appropriato per il tipo di gioco.

All'inizio di ogni schema vi verrà chiesto di scegliere fra un aereo ed un elicottero; al di là dei dettagli puramente grafici il primo ha uno sparo più ampio e controllo più maneggevole mentre il secondo paga lo scotto di una scarsa manovrabilità in spazi ristretti con uno sparo più potente e la possibilità di sparare angolati rispetto alla visuale del gioco. Solite tre vite e tre bombe (queste aumentabili) a disposizione, soliti power-up per incrementare la potenza di fuoco (ma non il tipo, ahia!) solite dieci-dodici ore notturne andate nel disperato tentativo di finirlo senza cheats... BELLO BELLO BELLO!!!

- Klaproth

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