La grafica è più che soddisfacente; ci sono degli scenari horror particolarmente originali e sono molto suggestive le sequenze delle trasformazioni in "bestie alterate". I mostri di fine livello sono agghiaccianti quanto basta, anche se un po' statici. Il design del gioco rivela una cura di buon livello, con nemici originali e disgustosi, seguendo un filone "mostruoso" che la SEGA aveva inaugurato nel 1986 con Alien Syndrome. L'unica pecca è lo scrolling orizzontale esasperatamente lento che costringe ad attendere i nemici che si avvicinano, alcuni piano piano, altri, come per esempio i lupi a due teste, assalgono il giocatore a tradimento senza dare possibilità di replica. Molto originale il finale cinematografico che rivela che tutta la storia del gioco non era altro che una finzione scenica.

Scarno. La musica si sente debolmente in sottofondo; gli effetti sonori non sono più che adeguati, tranne qualche parlato che crea un buon effetto. Sicuramente è l'aspetto meno curato del gioco e sinceramente dalla SEGA, che ci aveva deliziato in passato con colonne sonore immortali (tanto per fare un esempio, Out Run) sicuramente ci si aspettava di più.

Gusterete la violenza e l'aggressività del vostro alter ego che migliora le sue prestazioni grazie a degli anabolizzanti che lo trasformano in una belva sanguinaria; un po' frustranti sono le aggressioni da parte dei lupi che non vi lasciano respirare. Il gioco non brilla più, ormai, per originalità nella sua impostazione, desta però interesse l'ambientazione di tipo mitologico che non è stato sfruttato molto nell'ambito dei videogames. Sicuramente i nostalgici della vecchia guardia lo preferiranno ai piacchiaduro 3D con grafica poligonale iperrealistica che vanno tanto di moda adesso, gli altri storceranno un po' il naso e si rivolgeranno altrove.

Passerà un po' di tempo prima che lo finirete senza trucchi, ma come tutti i beat 'em up il gioco non lascia in voi il desiderio di rigiocarci. La difficoltà è ben settata, c'è la possibilità di giocare in due contemporaneamente, i mostri di fine livello sono abbastanza eterogenei; insomma, Altered Beast è un gioco che vi lascerà incollati al video quel tempo sufficiente affinché ve lo ricordiate come "il gioco delle bestie alterate".

Uno dei giochi più singolari della storia del software dopo The human race per Commodore 64. Un crogiuolo di violenza, mostri e mitologia che lascerà un segno nel vostro immaginario videoludico. Brava SEGA! (ehm...)

- Ipospad

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