Battle Zone
[Atari, 1980]


Mi chiedo come diavolo sia possibile che ogni volta che mi mandano la lista dei giochi da recensire per la settimana io veda i titoli e mi faccia già un'idea di che tipo di giochi mi troverò davanti, poi leggo le date di programmazione e rimango ancora più perplesso, immaginandomi capolavori immensi o ciofeche del Dio e tutto questo, badate bene, per la soddisfazione di essere costantemente smentito ogni volta.

Prendete per esempio questo BATTLE ZONE: dal nome sembra una ca**ta pazzesca, ha ben 20 (!) anni, ha la grafica vettoriale e quindi vedi solo linee che si muovono dando l'illusione della tridimensionalità. Poi leggi la trama che dice che tu sei un carrarmato in un campo di battaglia, e che devi di volta in volta inquadrare nel tuo mirino il nemico e, come De Andrè insegnava a Piero, distruggerlo prima che sia lui a spararti a sua volta; a questo punto vi aspetterete che io censuri brutalmente il gioco, dicendovi che è meglio lasciar perdere e non scaricare quei fo****i 15 kb???

SBAGLIATO!!! BATTLE ZONE è uno di quei giochi che ti tengono attaccato allo schermo per ore ed ore, ogni volta cercando di non essere colpito dal carrarmato nemico di turno, ogni volta cercando di inquadrarlo nel mirino nel minor tempo possibile o quantomeno di schivare il colpo che lui ci ha già sparato, ogni volta sudando e bestemmiando per un singolo pixel di differenza o microsecondo che ci avrebbe salvato la vita.

Un grande, grande, grande classico, che qualsiasi videogiocatore che si rispetti dovrebbe provare almeno una volta nella sua vita, e se qualcuno dei bambini cresciuti a pane e playstation si lamenta della grafica ricordategli che noi ai tempi eravamo fieri dei Vic20...

- Klaproth

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