[TAD, 1988]
Abbastanza curata. Svolge decentemente il suo dovere, anche se una maggiore dovizia di particolari sarebbe sicuramente stata possibile (e apprezzata). I fondali non spiccano per varietà, ma in zona di guerra, si sa, le macerie la fanno da padrone. Le animazioni sono funzionali e si sente la mancanza di un maggior numero di frame, soprattutto durante le capriole dei giocatori.
Inascoltabile! A parte gli spari e le esplosioni, che sono per forza di cose monotoni, ci sono solo un paio di motivetti che definire indecenti è dire poco. Durante ogni livello c'è come sottofondo un riff di basso monotono e inquietante che fa pensare al famoso thump-thump di Space Invaders... azzerare il volume è d'obbligo.
Giocare a Cabal è dannamente divertente! La mediocre tecnica è sostenuta, fortunatamente, da uno schema di gioco innovativo che inaugurò un vero e proprio filone (tanto per fare due esempi, due suoi cloni sono Blood Bros./West Story e Spinal Breakers) che cattura sin dal primo momento. I controlli necessitano di una certa pratica, soprattutto perché personaggi e mirini non si muovono contemporaneamente; tuttavia un paio di partite saranno più che sufficienti per prendere la mano con essi.
Questo gioco ha tutte le carte in regola per passare ore di sana e divertente distruzione, soprattutto se si è in due. Essendo la difficoltà non eccessivamente elevata, non dovreste metterci mesi per finirlo ed è probabile che anche dopo averlo terminato ci rigiocherete, perché è uno di quei titoli che riesce a non invecchiare troppo nonostante il passare del tempo.
Un ottimo concept penalizzato parzialmente da una realizzazione tecnica non eccelsa (e dal sonoro orribile), ma che saprà conquistarvi grazie all'ottima giocabilità e, quel che è meglio, alla possibilità di sterminare soldati malvagi con un amico. Una sorta di Operation Wolf in terza persona che merita la vostra attenzione; in definitiva, un piccolo classico di cui vi consiglio il download. - Vaz © 2001 MamEnd Team. |