Daioh
[Athena, 1993]


Creato nel 1993, probabilmente da ex-dipendenti Toaplan, fallita in quell'anno, Daioh è uno splendido sparatutto di vecchia scuola, spudoratamente ispirato a Truxton. All'inizio lo si pensa solo per il sistema di armamento e l'impostazione grafica, ma dal 4° livello, ambientato nello spazio, si può cominciare a pensare al plagio... Questo avrebbe dovuto essere il seguito di Truxton, non quell'ingiocabile ammasso di bella grafica e difficoltà omicida dall'arsenale striminzito; non a caso si intitola "Grande Re", mentre Truxton 2 in giapponese è "Tatsujin Oh", "Re Dominatore".
Ma cominciamo dall'arsenale, concettualmente identico: uno sparo a raggiera rosso potenziato da due missili, un laser a ricerca blu, che ora resta sul nemico in modo diverso lasciandoci talvolta indifesi e uno concentrato dritto, ora giallo anzichè verde basato su missili frontali e a ricerca. Ogni sparo dispone di una bomba differente. Due curiosità: la versione americana, sul Mame basta agire sui "dip-switch", è a 6 pulsanti, rendendo tutti gli spari e le bombe contemporaneamente disponibili. Inutile dire che questa è una pessima idea che mina molto il game-design e l'impostazione della difficoltà.

Grafica: 90%

Molto Truxtoniana, questi devono venire dalla Toaplan. Molto curata con tante idee carine e tocchi di classe.

Sonoro: 80%

Orecchiabile, in stile Toaplan. Carini gli effetti.

Giocabilità: 90%

Truxton 1 con la possibilità di giocare in 2. Ottima con buone collisioni.

Longevità: 90%

La difficoltà, a differenza di Truxton 2, è ben calibrata e dispone di ben 7 livelli (da finire 2 volte).

Globale: 90%

Ottimo clone di Truxton, grande giocabilità e longevità.

- Fleym

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