[Dooyong, 1990] "I think that's when most of the programming is done, 'The last day'." (Matt "BBH" Hall) Chi dice Dooyong dice danno... L'impianto di gioco, come avrete capito, è quello classico: inserisci un credito, premi start e via, distruzione senza senso. Ovviamente alcuni nemici, grati per averli fatti sparire dall'orrore che li circonda, vi ricompenseranno con alcuni power-up che aumenteranno via via la vostra potenza di fuoco, intervallati occasionalmente dalla possibilità di ricevere una bomba, strumento da dosare attentamente perché è facilissimo ritrovarsi sommersi da proiettili e nemici, e vi consiglio di usarli contro di loro piuttosto che contro i boss di fine livello, dato che questi ultimi hanno dei pattern abbastanza semplici da memorizzare e sconfiggerli senza usare la smart bomb diventa solo questione di pratica, anche se in realtà non è poi così facile a causa del non trascurabile numero di missili telecomandati che sono soliti lanciarvi contro. Non mancano le vite bonus, che in teoria si ottengono ogni 200.000 punti, ma riuscirle ad ottenere non è proprio una passeggiata: ogni 50.000 punti, infatti, giungerà svolazzando dall'alto dello schermo un pezzo della nostra navicella che, una volta raccolta, verrà immagazzinata in un box in alto a sinistra. Quando i quattro pezzi che compongono il nostro jet (ho finito i sinonimi, accidenti!) saranno stati raccolti, ecco la vita premio. Va da sé che nel caso non riusciate a raccogliere un pezzo dopo i canonici 50.000 punti, cosa che accadrà tutt'altro che raramente, dovrete farne altrettanti per recuperare quello che avete perso, facendo slittare così l'agognato bonus. Nei sei livelli che ci aspettano saremo impegnati in un giro del mondo in 80 crediti (TLD è un po' difficile) e, tra cotanta distruzione, avremo modo di ammirare le bellezze architettoniche del globo, dal Colosseo ai mulini a vento olandesi, dalle piramidi egiziane fino alla Statua della Libertà, opere maestose tutte rese con mirabile imperizia e penosa scelta dei colori. Per le considerazioni più "tecniche" vi rimando alla pagella, vedremo qui di soffermarci su una valutazione globale. Il commento Pagella e informazioni tecniche Come detto sopra, la sua pochezza non invoglia certo il giocatore medio ad avvicinarcisi, tenuto conto che nello stesso periodo sono stati prodotti sparatutto di gran lunga superiori (Twin Eagle su tutti). Niente parallasse, esplosioni anonime, pochissimi frame di animazione per ogni sprite, sfondi pessimi, insomma non c'è niente che sfugga all'insufficienza. Assolutamente ridicoli i boss di fine livello, davvero anonimi nel design e a mio parere troppo piccoli. Decisamente un punto a sfavore. Niente di trascendentale, un refrain diverso per ogni livello e nemmeno troppo brutto; gli effetti sonori sono invece a dir poco indegni e un paio sono rubati di sana pianta da Side Arms (dal quale ha rubacchiato anche il summenzionato Dyger), come ad esempio l'esplosione della nostra navicella. Senza dubbio l'aspetto curato maggiormente, o meglio, l'unica cosa che si salva dal disastro generale. La povertà della grafica non invogliava certo a perderci tempo in sala giochi, il fatto di poter giocare gratis sul proprio pc di casa risolleva leggermente le sorti. Per poco tempo, però. I fanatici della distruzione insensata potrebbero anche trovarlo divertente, tutti gli altri lo molleranno disgustati dopo pochissimi minuti. Come se non bastasse la difficoltà è fin troppo elevata, costringendo sin da subito il giocatore, eventualmente coadiuvato da un suo sfortunato amico, a fare intricati slalom tra proiettili vaganti ed aerei kamikaze, senza contare i rognosissimi missili lanciati dai boss di fine livello. Non c'è neanche la soddisfazione di vedere ripagati i propri sforzi da una decente sequenza finale, in quanto a parte i soliti credits non c'è proprio nient'altro, e la carneficina ricomincia inesorabilmente da capo. Una fetecchia come poche, uno dei peggiori sparatutto degli anni '90 ed un'infamia che andrebbe lavata con il sangue dei programmatori. È un testa a testa con Gulf Storm, ma se quest'ultimo poteva avere l'appeal derivante dalla Guerra del Golfo, bisogna anche dire che non aveva neanche una nota di colonna sonora, mentre almeno The Last Day qualche musica decente ce l'ha. Resta comunque vivamente sconsigliato, a meno che non sbaviate per tutto ciò che "trash": in questo caso, TLD fa proprio per voi. - Vaz © 2003-2011 MamEnd Team. |