[Data East, 1993] Io ho sempre considerato il frisbee un divertimento più che uno sport vero e proprio, e comunque al limite uno sport leggero e spassionato. La Data East invece ha usato il concept del frisbee per creare una competizione chiamata Windjammers dove i sei migliori "frisbisti" del mondo si sfidano su superfici diverse per conquistare il titolo finale. Ognuno di essi possiede caratteristiche diverse di velocità e potenza, ovviamente inversamente proporzionali, e un colpo speciale attivabile con una pressione ripetuta del tasto di tiro una volta sistematisi sulla verticale del frisbee. Ogni volta che il disco ci oltrepassa finendo nelle porte alle nostre spalle vengono attribuiti all'avversario 3 o 5 punti a seconda della zona (diversa da campo a campo), mentre lasciare cadere il disco a terra comporta una penalità di 2 punti. Vince chi arriva per primo a 13 punti o chi ha più punti al termine dei 30 secondi del set, e per passare il turno servono due set vinti o uno vinto e uno pareggiato, con eventuale sudden death in caso di doppio pareggio. Carinissimi i due bonus intermedi, il primo dei quali ricorda molto da lontano l'omonima competizione dei California Games, mentre il secondo è una molto più classica partita a bowling. La grafica è molto bella e funzionale, e riesce nell'intento di rendere anche graficamente le caratteristiche dei giocatori (l'italiano fra le altre cose si chiama Biaggi...) e delle loro mosse speciali. Effetti sonori sopra la media, ma poteva essere fatto qualcosina di più soprattutto a livello di personalizzazione delle voci dei giocatori. In definitiva, un ottimo gioco che ha forse il suo unico limite in una difficoltà eccessiva che non invoglia a proseguire a giocare una volta sconfitti tutti gli avversari. - Klaproth © 2002 MamEnd Team. |