[13 Aprile 2004] Clicca sul numero della pagina desiderata per vedere la tavola a schermo intero! Questa storia è stata scritta e disegnata in occasione del compleanno di Carmine Di Giandomenico, amico nonché insegnante presso la Scuola del Fumetto di Pescara. Era passato poco tempo dalla realizzazione de Lo scendiletto del Mago Zurlì, che insieme a Pescherecci ha riscosso un certo gradimento; in particolare mi era piaciuta l'idea di mettere come coprotagonista una palla da bowling, che preferisco tuttora all'ombrello Gustavo. Avevo pensato quindi di farla tornare in una seconda storia, e ho colto l'occasione del compleanno di Carmine per mettere a punto il proposito. I riferimenti alle opere di Carmine sono evidenti, è citata infatti La dottrina, la miniserie ancora in corso di realizzazione di cui era uscito da poco il secondo volume; per permettere di capire soprattutto la battuta finale, devo precisare che ne La dottrina si immagina una società sul modello di 1984 di George Orwell. L'assistenza medica nei credits, invece, si riferisce al fatto che fino al giorno prima, ovvero il Lunedì di Pasqua, ero a letto con la febbre a 39, e Paola, la mia ragazza, mi ha fatto da infermiera, più che altro svegliandomi per farmi bere un po' di té, dato che ho praticamente dormito per 48 ore filate. Appena sono stato in grado di rialzarmi, ho preso carta e penna e ho buttato giù quello che mi era venuto in mente mentre vegetavo sotto le lenzuola, ed il risultato è questo. © 2004 Vasco Serafini. Tutti i diritti riservati. |