[SNK, 1985] Recensire questo gioco non si è rivelato molto facile. Da una parte c'è una casa (la SNK) che abbiamo imparato a conoscere in altre vesti (picchiaduro), dall'altra un anno (1985) per certi aspetti davvero strano per il divertimento videoludico. In questi anni infatti i videogiochi iniziano a evolversi, passando da dei semplici sprite colorati con cui passare il tempo a veri lavori ricchi di ingegno, originalità e progettazione. Forse potrò sembrarvi strano se parlo di questi aspetti per descrivere dei giochi che i più giovani vedono solo come "roba na nonnini". In realtà chi ha vissuto quel periodo (e mi ha raccontato) iniziava a giocare a cabinati con i quali si perdevano davvero tanti gettoni solo per poter capire la meccanica del gioco. Altro che Tetris, altro che Space Invaders. La cosa iniziava a diventare difficile! ... e anche interessantissima! Sicuramente non è paragonabile al classico sparatutto, perchè questo non soddisfa per la sensazione di distruzione, bensì per quella di esser rimasti in vita e di raggiungere il boss di livello con il nostro bel bottino di powerup. Detta così sembra davvero un bel gioco. Ma ecco i lati peggiori. Per prima cosa non è possibile continuare una volta perse tutte le vite, e sin qui possiamo anche capirlo. La cosa frustrante è che raggiungere un boss ci costa diversi minuti di concentrazione, e se per sbaglio ci becchiamo un colpo nemico in faccia.... dobbiamo ripetere tutto il livello! La conseguenza di questo, per qualcuno ovvio, fatto è che ci ritroveremo a ripetere decine e decine di volte un livello solo per riuscire ad affrontare il boss. Ovviamente questo diventa abbastanza frustrante , soprattutto per coloro che i giochi li vogliono assolutamente finire (e credo che su MamEnd ce ne siano). Ovviamente discorso opposto per chi vuole solo un bel passatempo, diciamo un Pong con i missili. Infatti questo gioco acchiappa moltissimo, e data l'alta combinazione di powerup disponibile, rende divertente anche ripetere lo stesso livello. La grafica non è eccelsa, soprattutto secondo me per la scelta di determinati colori o di certi nemici abbastanza "inutili". Sostanzialmente però il gioco, giocato in un momento libero, magari aspettando un download o chissa cosa, può darci belle emozioni o forse farci addirittura dimenticare che il download è finito da tempo! Quindi come voto finale diamo un 80/100 per questo gioco originale nel suo stile, ma forse troppo povero graficamente e che paga l'anno della sua uscita, a cavallo tra due ere molto diverse. A dire la verità a tratti mi è sembrato uno di quei games che decine di anni fa venivano programmati da un solo artista Con questo è tutto, arrivederci alla prossima recensione. - centoq © 2003 MamEnd Team. |