[Dooyong, 1991 - 1994] ![]() Questi sono i videogiochi che costituiscono una sfida che si rispetti per ogni recensore, in quanto potrebbe essere tranquillamente riassunto in una frase: fa vedere donnine (pixellose) nude. Per potere di volta in volta vedere una delle tre ragazze con sempre meno vestiti indosso è necessario disporre le carte che ci vengono distribuite a caso dal mazziere in combinazioni da tre o più carte con una caratteristica in comune (ad esempio tre assi o tre cuori) oppure in scala fra di loro, ricordando che quest'ultima è intesa dal gioco in senso ciclico ovvero dopo il re c'è di nuovo l'asso. Combinazioni che riassumano due di questi requisiti, ovvero scale colore, vengono premiate con un bonus supplementare. ![]()
Alla fine di ogni mano di gioco vi verranno sottratti punti per ogni carta rimasta sul tavolo, e se rimarrete a mani vuote - game over - mentre in caso contrario la bella di turno si toglierà un capo fino a rimanere, dopo tre mani, con indosso le sole mutandine. La grafica non è eccezionale, anzi è stranamente migliore quella della prima versione, mentre il sonoro è quanto di più palloso e ripetitivo ci possa essere, ai confini dell'alienazione. L'unica differenza tra l'originale ed il sequel è che nel secondo è possibile giocare uno contro l'altro in contemporanea, ed ogni combinazione riuscita "spedirà" carte nella metà avversaria rendendogli più difficile il compito. - Klaproth © 2002 MamEnd Team. |