Gun.Smoke
[Capcom, 1985]


Primo e (credo) unico videogioco shoot'em up a scorrimento verticale ispirato alle storie del vecchio West, in particolare alla leggenda di Billy the Kid (almeno alla fine del gioco si viene chiamati così...), Gun.Smoke non dimostra i suoi anni grazie ad un mix azzeccato di giocabilità e difficoltà perfettamente calibrate. Una volta fatto pratica con un sistema di controllo un po' macchinoso (un joystick per il movimento e tre pulsanti per sparare centralmente e sulle due diagonali), risulta infatti difficile abbandonare il gioco dopo poche partite, ed i dieci livelli nei quali si articola assicurano un lungo divertimento a chiunque voglia cimentarsi nell'impresa (non troppo difficile, peraltro) di arrivare al finale.

Alcuni bonus da raccogliere dopo avere distrutto alcuni bidoni sparsi un po' dappertutto per lo schermo permettono di migliorare la propria velocità (stivali), il numero di colpi sparati (proiettili) e la gittata di questi ultimi (fucili); esistono poi bonus speciali che uccidono istantaneamente tutti i nemici sullo schermo o che forniscono un comodo cavallo sul quale portare a termine lo schermo con meno patemi. La grafica è come al solito essenziale, tanto da far pensare a un gioco realizzato con una versione migliorata del S.E.U.C.K. mentre le musichette che accompagnano il nostro eroe sono piuttosto evocative e rendono bene l'atmosfera "bistecca alta tre dita, una montagna di patatine e una birra ghiacciata" alla Tex Willer. In definitva un buon gioco, che sicuramente beneficia della scarsità di concorrenti in tema, ma che non sfigura nemmeno se paragonato ad altri sparatutto con la medesima struttura.

- Klaproth

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