[Seibu Kaihatsu, 1990] Per la setta degli Hardcoregamer Raiden è una ragione di vita, nonché simbolo del secondo dogma di fede: "Ogni legge della fisica che limita il divertimento, deve essere ignorata". In Raiden, una spinta costante genera una velocità costante sia su un pianeta che nel vuoto spaziale; nello spazio i rumori delle esplosioni si trasmettono ancora meglio perché non c'è l'aria a trattenerli; inerzia, forza centripeta\centrifuga non influiscono minimamente la traiettoria dei proiettili; sia che volino o striscino i nemici sono sempre alla stessa altezza, ecc. Probabilmente il miglior coin-op del genere mai realizzato. Meccanica semplice ma immediata, bella grafica, giocabilità immensa, due giocatori, difficoltà perfettemente calibrata, arsenale esaltante. Due soli tipi di sparo, concentrato e aperto; missili a ricerca o distruttivi. Raiden è l'unica ragione sensata per farsi venire una tendinite all'indice destro e al polso sinistro. Raiden è unico, immenso, splendido. Raiden segna un'era: la sua. La massima evoluzione di semplicità ed immediatezza; di senso di gioco "affrontabile" e non impossibile (vedi Radiant Silvergun o Truxton 2) dove i nemici mirano e non ricorrono alla pioggia di proiettili.
Uno stile particolare, unico ed innovativo, fluidissimo e ben animato. Rarissimi e sporadici rallentamenti nei momenti di caso pieni di spari.
Ottimi effetti sonori e belle musiche.
Un concentrato di giocabilità, divertimento, sfida, semplicità ed immediatezza tutt'ora insuperato (neanche dai seguiti). Splendida opzione due giocatori con possibilità di collaborare (infatti colpendosi, si generano delle potentissime scintille).
Difficoltà perfettamente calibrata per livelli, numerosi bonus nascosti.
Paradigma dello sparatutto verticale. - Fleym © 2006 MamEnd Team. |