Project X
[Team 17, 1992 - Amiga]


Il Team col col nome più banale concepibile, ovviamente poteva intitolare nel modo più banale possibile il suo primo sparatutto. Fortunatamente la qualità di Project X non tiene conto di questi ragionamenti insulsi. Questo è uno dei migliori sparatutto mai visti su Amiga! Lo stile grafico di Rico Holmes, col suo finto Ray Tracing, inimitabile, regala alcune delle più belle ed ispirate ambientazioni mai viste.
Non siamo ai livelli di Agony, ma questo non è un titolo fantasy, questo è un Gradius all'ennesima potenza! La difficoltà però è spesso scoraggiante, già a molti il secondo boss apparirà insuperabile. Putroppo procedendo, a fatica ma è possibile, questa sensazione si rafforza; non è come Armalyte o Katakis, qui la sensazione di inferiorità è schiacciante e voluta. Project X offre moltissimo a livello estetico\sonoro\giocabile, ma pretende una dedizione che solo gli smanettoni più accaniti, quelli d'una generazione che rinnega Pleistescion e savestate, possono donare.
La difficoltà non è però l'unico difetto di questo splendido sparatutto: siamo nel 1992, Megadrive, Pc Engine e Snes stanno invadendo il mondo con sparatutto pompatissimi, ma su Amiga continuano a offire un arsenale stitico! Lo sparo doppio, triplo, laser e missili sono ridicoli e privi di quella sensazione di armi di distruzione di massa paragonati a cosa offrono Thunder Force III o IV. Se soltanto avessero curato di più questo aspetto e la difficoltà (migliorata nella Special Edition)! Cosa che comunque non ha impedito ad una schiera di Amiga-dipendenti di provare venerazione per il Progetto X.

Presentazione: 80%

Bellissima copertina,manuale tradotto in italiese... Tante belle opzioni e caricamenti veloci con stupende schermate. fortuna che l'emulatore che suporta 4 drive evitando cambi continui.

Grafica: 90%

Pseudo rendering ipnotizzante,chicche e tocchi di classe continui,totale assenza di rallentamenti. Boss grandi e ben animati,fondali spettacolari. Un solo livello di parallasse e nel 2' stage si può notare come le montagne siano unite male.

Sonoro: 95%

Possibilità di scegliere una musica dance\tecno che trovo odiosa o una musica ispirata spudoratamente ai più famosi sparatutto nipponici anni '80 che andrebbe masterizzata su cd audio.

Giocabilità: 90%

Scelta fra tre navi con differente inerzia,controlli perfetti. Arsenale vario.

Longevità: 75%

Troppo,troppo difficile e frustrante.

Globale: 90%

Ottimo sparatutto dalla difficoltà oscena. Se appartenete alla vecchia generazione che viveva di questi giochi e sognava un Pc Engine per Final Soldier è un difetto trascurabile.

- Fleym

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