Nel 1997 usciva la seconda vera killer application per Saturn dopo Guardian Heroes, sì, perché Thunder Force V è uno di quei rari titoli che da soli valgono l'acquisto di un hardware indipendentemente da cos'altro c'è o non c'è di interessante. Dopo lunghi anni di silenzio la Forza del Tuono torna a difendere la galassia e a dare un senso all'esistenza degli sparatutto, ormai ridotti a sfoggi di tecnologia dalla difficoltà inumana.
Thunder Force V non ha nulla da spartire con Radian Silvergun, Giga Wing o Sokyugurentai, dove lo chermo è tanto pieno di proiettili da rendere impossibile schivarli. Non dico che sia facile o ci siano pochi nemici\spari sullo schermo, tutt'altro! Dico solo che trasmette le sensazione di poterci giocare e poterlo finire, di potercisi divertire. E oggi come allora, non è cosa da prendere sottogamba! L'immensa giocabilità fa passare quasi in secondo piano una grafica che spinge il Saturn al limite (a superarlo ci pensano i Treasure); un sonoro hard-rock molto Iron Maiden adrenalitico con chitarre sintetizzate molto bene in violenti e velocissimi riff alla Steve Harris per finire nell'epicissima ed orchestrale Ray of Justice pt 2;un sistema di comandi personalizzabile spontaneo ed immediato; una longevità data da sei lunghi livelli pieni di sorprese, sette boss, due finali, opzioni da sbloccare che raggiunge vette altissime; un arsenale vastissimo e tante citazioni dai capitoli precedenti.
Una caratteristica da veri hardcore-player è la possibilità di attribuire ad ogni tasto del pad una delle cinque armi (frontale, retro, laser, mirino e autoricercanti), di nascondere la barra di stato per averlo a tutto schermo. L'innovazione di questo capitolo è rappresentata dai pod, ora non servono solo ad aumentare la potenza di fuoco o parare i colpi, ma servono a potenziare lo sparo utilizzato in modo radicale, un po' come su TF IV ma in modo leggermente più intuitivo; questo però li scarica per pochi secondi nei quali possono essere distrutti. Notate il nome del primo e secondo boss.

Caricamenti pressoché immediati, filmato iniziale un po' confuso (non si capisce la storia). Bello il sistema di menu: un ipotetico sistema operativo a icone molto migliore di Winzozz! Belle cover, l'edizione limitata poi conta un secondo cd audio con remix dei vecchi Thunder Force (remix disco-house di musiche rock?).

Incredibile! Quantità di ogetti 2d e 3d su schermo impressionante, multiparallasse in alpha-blending, il tutto senza mai un cedimento o rallentamento. Fondali ispiratissimi, bellissimi nemici, boss animati perfettamente.

Eccetto la musica del livello giungla\caverna, la colonna sonora è un concentrato di violento metallo pesante in pieno stile Maiden adattissimo alla devastazione! Peccato che tutti gli strumenti siano sintetizzati, le chitarre suonano un pò false e Ray of Justice necessitava di un'orchestra vera.

Da questo punto di vista è il capitolo migliore della serie! Comandi perfetti, collisioni pulite e il senso di "potercela fare". Il senso di devastazione è andrenalinico. Togliete l'autofuoco per gustarvelo!

Non giocateci a livello easy: non solo è troppo facile, in appena 20 ore di gioco ho visto sia il bad end che il good end; ma vi perderete anche tanti nemici\situazioni presenti solo a normal o hard. Sei soli livelli dalla difficoltà perfettamente crescente, sette boss duri a morire. Due finali, bonus nascosti.

Il migliore sparatutto orizzontale per Saturn! Non ha a tutt'oggi un degno sfidante nè erede.

- Fleym

© 2004 GamEnd Team.