Archivio news, Aprile 2005

28 Aprile 2005

Grandi cambiamenti in vista per Vaz comics, e a breve termine, per giunta. Alessandro è impegnato con il lavoro e questa settimana lo Spazzlino del mago Zurlì non va in onda sui vostri monitor, in mancanza eccovi altre due puntate di Drogatino & Pediatra, buona lettura.

Drogatino & Pediatra (C) 2005 Emiliano Mattioli & Vasco Serafini

Drogatino & Pediatra (C) 2005 Emiliano Mattioli & Vasco Serafini

27 Aprile 2005

Ieri non avevo molta voglia di scrivere, e nemmeno oggi a dire la verità, però qualcosa da pubblicare ce l'ho quindi eccomi qua. Innanzitutto un altro paio di immagini di Elfen Lied, ieri sera ho finito di vederlo e spero ardentemente ci sia una seconda serie... dato il finale suppongo proprio che sarà così. Il giudizio che avevo dato la settimana scorsa rimane invariato, per fortuna lo scopiazzamento da Chobits si è rivelato un caso isolato e nonostante la trama non proprio originalissima la visione è stata molto piacevole, complice una buona sceneggiatura e, una volta tanto, un ottimo lavoro sulla psicologia dei personaggi (particolare trascurato nel manga delle CLAMP, così come nel relativo anime). Per gli amanti dello splatter un must, data la sagra dello squartamento che ha puntualmente luogo in quasi ogni puntata:

Elfen Lied (C) 2004 Studio ARMS Elfen Lied (C) 2004 Studio ARMS

Fa un po' effetto vedere una bambina tranciata a metà, vero? Non importa, era una rompicoglioni quindi lo spettatore non può che gioire della sua dipartita. Una postilla a proposito della recensione di queste serie sul numero di Aprile di Digital Japan Magazine: non è vero che la tipa a cui vengono strappati gli arti (vedi recensione del 19 Aprile) viene soppressa dal padre... ma che cavolo di serie ha visto il recensore? E' evidente che non ha visto tutte le puntate. Ora non ho il giornale sottomano, domani scriverò anche il nome del cazzaro che ha scritto 'sta stronzata.
Chiudendo definitivamente il capitolo Elfen Lied, passiamo alle prime due puntate della miniserie Drogatino & Pediatra, strip in 6 strisce che ho disegnato su testi di Emiliano Mattioli, papà di Gigi la piccola oloturia e altri assurdi personaggi. In effetti sei strisce sono pochine, ma contiamo di fare una seconda serie, entro breve, dato il successo che D&P ha riscosso alla sua uscita sul blog di Emiliano. Per chi non lo avesse letto, quindi, questa settimana ve lo sciroppate qui, due puntate al giorno. Buona lettura, io intanto vado a piangere perché la prossima settimana finisce la seconda serie de Lo Spazzolino del Mago Zurlì e io non ho ancora finito di scrivere le strisce mancanti...

Drogatino & Pediatra (C) 2005 Emiliano Mattioli & Vasco Serafini

Drogatino & Pediatra (C) 2005 Emiliano Mattioli & Vasco Serafini

22 Aprile 2005

Aggiornamento senza fumetti. Ieri sera ho visto l'ottava puntata di Elfen Lied (vedi minirecensione del 19 Aprile), e sono rimasto abbastanza turbato da una scena di violenza assolutamente gratuita, come può esserla quella dei bambini, vedi Semicroma. Cosa fare quando un bambino cattivo ti fa fuori il cane a suon di mazzate?

Elfen Lied (C) 2004 Studio ARMS

Gli si fa saltare la testa, è ovvio.

Elfen Lied (C) 2004 Studio ARMS

Ed ecco come un asilo diventa un mattatoio...

Elfen Lied (C) 2004 Studio ARMS

Tutto questo sangue vi sembra esagerato? Ma l'avete vista la camera da letto dei coniugi Lorenzi, a Cogne, dopo che Anna Maria Franzoni ha sfracellato la testa al figlio Samuele? No? Ecco, appunto.

21 Aprile 2005

Nuova guest star qui a Vaz Comics! Visto che non ho nulla di nuovo da proporvi al momento, a parte Drogatino & Pediatra che si è appena concluso sul blog di Emiliano Mattioli, vi presento una tavola autoconclusiva realizzata da uno dei migliori disegnatori abruzzesi, ovvero il mio amico & maestro Carmine Di Giandomenico, che spero conoscerete già per La Dottrina e Oudeis.
La storia senza titolo è stata realizzata da Carmine nell'autunno del 2003 in occasione del concorso avente come tema il brigante Marco Sciarra (per tutti i particolari a proposito di questa sfortunata iniziativa vi rimando alla scheda di 180°, cioé la sceneggiatura che avevo scritto apposta). E io che c'entro? Ho fatto il lettering, che magari non sarà una gran cosa ma farlo per un disegnatore bravo come lui è sempre un onore, oltre che un piacere.
Buona lettura e a domani.


20 Aprile 2005

Il papa! Il papa! Prevedo campi di concentramento per gay, femministe (ma esistono ancora?), divorziati, ecc. ecc....


Come promesso taaanto tempo fa, finalmente ha avuto luogo il passaggio di consegne fra me e Antonio Silvestri. Per chi ha perso le puntate precedenti, riassumo brevemente rammentando che dallo scorso gennaio ho lasciato la pagina che "occupavo" con una storia autoconclusiva per ogni numero sul quindicinale locale Giorno&Notte, posto che è stato rilevato dal Silvestri summenzionato. Eravamo d'accordo da tempo immemorabile che a quel punto avremmo proceduto all'investitura di "tappabuchi ufficiale", dato che Antonio ha anche preso il mio posto di vignettista domenicale nell'edizione regionale de Il Tempo (cosa per la quale non lo ringrazierò mai abbastanza). Per un motivo o per un altro non avevamo mai potuto incontrarci per documentare fotograficamente la cerimonia, ma ieri sera, finalmente, questa ha avuto luogo!

Nella foto sottostante, brandendo la Riga del Potere Ancestrale ed una copia della Rivista Oscura, conferisco ad Antonio l'ambìta carica di mio Tappabuchi Ufficiale recitando la formula magica "Per Santa Floriana Riggio, il male io sconfiggio" (lo so, non si dice "sconfiggio", ma poi non faceva rima. Ah, Floriana Riggio è il nome della redattrice responsabile di G&N).

Tauro & Vaz, 19.04.2005

E, già, che c'eravamo, abbiamo fatto anche una foto un po' più normale...

Tauro & Vaz, 19.04.2005

Vita e opere del buon Silvestri sono ad un click di distanza, visitando il suo sito Tauro Comix, il cui indirizzo è www.tauro.altervista.org, dove trovate anche recensioni, "concorsi", e altro ancora. Buona lettura.

19 Aprile 2005

Oggi c'è un'altra minirecensione, stavolta di un anime. La serie in esame è Elfen Lied, dello Studio ARMS. La trama non è delle più originali: Lucy, una ragazza frutto di strani esperimenti, fugge dal laboratorio in cui si trova rinchiusa (con un'ouverture che cita contemporaneamente Il silenzio degli innocenti e Neon Genesis Evangelion), non prima di aver fatto una strage coi fiocchi nella sequenza iniziale più tosta che abbia visto negli ultimi anni, con il nudo frontale più "lungo" della storia dell'animazione giapponese.

Elfen Lied (C) 2004 Studio ARMS Elfen Lied (C) 2004 Studio ARMS Elfen Lied (C) 2004 Studio ARMS Elfen Lied (C) 2004 Studio ARMS

Come avete potuto notare, il sangue una volta tanto non viene lesinato, così come gli squartamenti vari che Lucy è in grado di realizzare grazie ai "vettori", che vengono visualizzati come delle mani trasparenti che si allungano fino a due metri stritolando e facendo a pezzi tutto ciò che rientri in quel raggio d'azione.

Elfen Lied (C) 2004 Studio ARMS Elfen Lied (C) 2004 Studio ARMS

Insomma, la misteriosa tettona riesce a scappare, per finire su una spiaggia ed incontrare il protagonista maschile della serie, ovvero il giovin Kouta, che è il classico tipo di liceale dal character design non troppo ispirato (come tutti i personaggi di Elfen Lied, devo dire). E qui assistiamo all'inizio dell'inquietante plagio. Mi spiego meglio, da questo punto in poi da anime splatter si passa a una specie di shojo visto e rivisto, con il classico triangolo amoroso (in questo caso il terzo elemento è la cugina di Kouta, che fra l'altro è innamorata di lui, tanto di chiedergli nella terza puntata di strizzarle le tette), e fin qui nulla di strano, anzi niente di nuovo.

Elfen Lied (C) 2004 Studio ARMS

Il punto è che Lucy si trasforma di punto in bianco in un clone di Chii, la PersoCon protagonista di Chobits delle CLAMP, e lo fa con due particolari che sembrano, anzi sicuramente sono, copiati da questo manga: primo, le "orecchie" (qui chiamate corna), e l'unica parola pronunciata dalle due ragazze: Chii diceva solo "Chii", appunto, Lucy dice solo "Nyu" (s'è rincoglionita a causa di un colpo di fucile calibro 50 rimediato durante la fuga), tanto che Kouta decide di chiamarla così.

Elfen Lied (C) 2004 Studio ARMS Chobits (C) 2002 CLAMP

La storia procede così alternandosi fra Kouta che cerca di capire da dove spunti questa tizia, e l'organizzazione segreta che parte alla ricerca di Lucy/Nuy, che dal canto suo quando attaccata va in berserk e fa a pezzi i suoi avversari senza tanti complimenti, compresa sua "sorella" Nana, in una scena un po' pesantina in cui le stacca un arto per volta, lasciando la povera Diclonius (questo è il nome in codice di queste macchine per uccidere in gonnella) in una pozza di sangue in un'immagine che ricorda un po' Boxing Helena.

Elfen Lied (C) 2004 Studio ARMS

Elfen Lied è composto da 13 puntate, io per ora ho visto le prime 4 e devo dire che non è niente male, nonostante la trama non è che sprizzi originalità da tutti i pori, il character design non è dei più entusiasmanti e il "furto" perpetrato ai danni di Chobits sia piuttosto evidente.
Certo, non ci troviamo davanti ad una serie con la profondità psicologica di Neon Genesis Evangelion, però si lascia vedere con piacere, e i momenti più leggeri sono sapientemente alternati a scene di brutalità quasi gratuita (come nel tremendo inizio). Una curiosità: la sigla di testa, Lilium, è in latino, e i titoli delle puntate sono in tedesco.

Che io sappia questa serie non è ancora disponibile in italiano, ma niente paura, i conoscitori della lingua inglese possono procurarsi, gratis peraltro, tutte le puntate tramite BitTorrent; il link da seguire è questo.

18 Aprile 2005

Il lavoro per l'inserimento dei commenti qui ha subìto una battuta d'arresto; il problema non è esattamente tecnico, ma insito in AlterVista stesso. Per poter far funzionare quest'affare c'è bisogno di un database (MySQL), e per poterlo attivare bisogna avere 2500 "AlterCents", che è la moneta virtuale di AlterVista. Io al momento ne ho 1926, quindi anche volendo non posso fare nulla. Devo studiare meglio la faccenda per vedere come fare per guadagnarne altri in poco tempo, traslocare l'html su Splinder (hm...), oppure comprare un dominio su Aruba o qualcosa del genere. Che palle!

Problemi tecnici a parte, ho ricominciato finalmente a disegnare dopo quasi due settimane di ozio fumettistico, riprendendo le strisce che pubblicherò non appena conclusa la travagliata via crucis dei commenti di cui sopra. A parte Coccodrilli e 2:0 reloaded (aha!), La figlia del viceré procede purtroppo a passo di lumaca, a causa degli impegni di Wollff, quindi al momento non sono in grado di mostrarvi che una semplice vignetta, la prima della seconda tavola, che vede OmbraManto con la testa aperta in due dal protagonista Iosar.

La figlia del viceré (C) 2005 Wollff & Vaz

Colgo inoltre l'occasione per segnalarvi l'uscita del numero 61 della e-zine CartaigienicaWeb, che contiene la prima collaborazione tra me e Alessandro Alecci a ruoli invertiti (le strisce dello Spazzolino del mago Zurlì pubblicate la scorsa settimana sono successive). Vi lascio alla lettura, quindi, de La vera storia di Ivo l'uovo ballerino. A domani!

La vera storia di Ivo l'uovo ballerino (C) 2005 Vasco Serafini & Alessandro Alecci

15 Aprile 2005 - II

Aggiornamento flash per aggiungere una cosa che mi sono scordato di annunciare stamattina: Domenica 17, alle ore 18, la Biblioteca comunale di Pescara inaugurerà la sezione dedicata al fumetto. Per somma sfortuna degli astanti ci sarò anch'io (in incognito), a chi me lo chiederà comunque farò disegni in diretta dello Spazzolino del mago Zurlì, per la modica di cifra di zero euro. Grazie a Fabio Malfagia e allo staff di Abruzzofumetto.it per l'informazione (e l'invito a passare di lì)!


15 Aprile 2005

A forza di parlare di merendine e pietanze varie con Elisabeth m'è venuta una fame che non vi dico, ed eccomi a mezzanotte e mezza a scrivere con due Tegolini e un boccale traboccante Bacardi Breezer on the rocks a fianco la tastiera. Lei in questo momento sta andando a dormire e io invece eccomi qui a scrivere l'ultimo aggiornamento della settimana.
Come sempre quello di cui voglio parlare svanisce dalla mia mente esattamente nel momento in cui mi siedo davanti alla tastiera... inoltre una grave tragedia si è abbattuta sul sottoscritto, dopo la tragedia dei wurstel scaduti: trafficando con la cartella di un vecchio adventure, Plan 9 from outer space, ho combinato non so quale casino, e in pratica il buon Windows ha pensato bene di cancellare l'intera directory dei giochi, facendo sparire così anche le partite in corso a Loom e Innocent until caught, che stavo finendo per GamEnd. Come se non bastasse, mi sono accorto di aver perso il cd con TUTTE le avventure grafiche che mi aveva copiato il buon Quaglia l'anno scorso... meglio cambiare discorso, prima di spaccare la tastiera per il nervoso.

Tra l'altroieri e ieri ho pensato ad un poveretto che, se quello che mi è stato riferito non è una stronzata, è stato mollato dalla propria ragazza dopo 2-3 anni di semipacifica relazione per un altro personaggio (stavolta niente nomi). Fortunatamente non posso solidarizzare con lui perché non sono mai stato lasciato da una ragazza, e anche nel caso contrario non lo farei comunque perché non mi sta neanche simpatico, però mi fa un po' pena, oltre ad essere stato lasciato è pure un fiero militante di Alleanza Nazionale, e se avete seguito le elezioni regionali sapete che AN non se la passa molto bene, quindi posso ben immaginare come si senta: nell'arco di una decina di giorni, per lui ben due disgrazie. Esemplare il commento di Paola, mentre ne parlavo con lei: "Poveraccio, prima ha perso le elezioni, poi pure la ragazza". Eh beh, sono cose che succedono.
A voi che importa di tutto ciò? Nulla, come sempre, e a me francamente nemmeno, anzi, sono contento perché se lo meritava (tsé), però devo rendergli indirettamente merito di avermi dato ispirazione, in passato. Più precisamente, ho preso spunto da lui per Love story² e per Semicroma. E con una grassa risata alla faccia sua chiudo l'argomento.

Ieri parlavo, fra le altre cose, della monolitica redattrice di Giorno&Notte, donna Floriana Riggio, e mi sono ricordato che tra tutte le cazzate che ho prodotto per il suddetto foglietto a colori c'era ancora una storia non ancora pubblicata, che anzi non è mai stata nemmeno inchiostrata, in quanto nelle intenzioni iniziali sarebbe dovuta finire su un'altra rivista, poi l'ho fatta incavolare con il mio comportamento da stronzo che però tanto piace alle mie fans (ahahahaha! Bella questa!), io mi sono stufato della collaborazione ed è andata com'è andata. Insomma, oggi vi tocca sorbirvi una porcheria a matita, intitolata Confusion is sex!. Il titolo veramente non significa un tubo, secondo me, però mi serviva qualcosa sulla confusione sessuale e l'omonimo album dei Sonic Youth è la prima cosa che mi è venuta in mente, così faccio pure vedere quanto sono acculturato in materia di musica alternativa, il fatto poi che non abbia mai ascoltato l'album in questione influisce poco. Prima di lasciarvi alla lettura è necessaria un'annotazione: la coccinella protagonista della storia è la mascotte di QuotAzioni, rivista di annunci economici sulla quale questa storiella avrebbe dovuto appunto essere pubblicata.

Confusion is sex! (C) 2004 Vasco Serafini

Nell'augurarvi buon fine settimana vi lascio con due tremende foto, una mia ed una del sempre più intellettuale Andrea (la presenza del paro de chiappe di Aida Yespica è ovviamente voluta).


14 Aprile 2005

Curiosamente mi ritrovo a scrivere un'altra volta all'una del mattino, quando dovrei essere a letto già da un bel po'... fortunatamente il mal di testa pare non essere in agguato quindi dovrei essere in grado di scrivere in santa pace, stavolta.
Dopo tempo immemorabile, ovvero due mesi, ci sono novità nella pagina delle storie lunghe, con ben due nuovi titoli in lavorazione. In realtà uno è vecchio, che però viene rifatto da zero. Si tratta di 2:0, il fantomatico secondo capitolo della trilogia Amore & Morte iniziato con 3x0 due anni fa. La sceneggiatura risale addirittura al Settembre del 2003 e la prima disegnatrice incaricata, Chiara Colagrande, non ha mai portato a termine il lavoro. Siccome ci sono più possibilità che io domani mattina inizi a scorreggiare Chanel numero 5 che vedere questa storia pronta per mano sua, piuttosto che farmi venire tutti i capelli bianchi nell'attesa ho pensato bene di coinvolgere qualcun altro nel progetto, nello specifico Mario Palladino, valido disegnatore di Termoli anche lui iscritto alla Scuola del Fumetto di Pescara (che bazzico saltuariamente, dopo l'abbandono di quasi un mese fa). Mi è dispiaciuto rifilargli una sceneggiatura di seconda mano, ma a parte il fatto che così vedrò finalmente questa storia finita senza dover aspettare il 2016, lo tengo occupato mentre ne scrivo un'altra apposta per lui che ho appena iniziato, provvisoriamente intitolata Padre Peto indaga!, avente protagonista un prete investigatore alla Padre Brown la cui caratteristica principale è l'essere affetto da un fastidioso meteorismo. Allo stato attuale mi trovo alla stesura della quarta tavola e non ho idea di quante ne saranno in totale, credo una decina o giù di lì.

Il secondo progetto coinvolge invece una disegnatrice di cui non mi ricordo il cognome (si chiama Valentina, ad ogni buon conto), di cui comunque avevo già parlato il 6 aprile scorso (grande innovazione in questo sito a partire da oggi! Finalmente mi sono deciso a numerare le news nel codice in modo tale da poter fare dei link precisi al millimetro!), ovvero Coccodrilli. La storia in questione, che sarà sottoposta alla scure censoria della redazione di faMe!, è lunga solo quattro tavole e al momento non ne è pronta nemmeno una perché Valentina è impegnata a fare altro. Per vostra fortuna, nel frattempo, posso mostrarvi i primi studi dei personaggi, non ancora definiti al 100% ma direi che siamo sulla buona strada. Per una strana coincidenza, la Chiara di questa storia assomiglia, parrucchieramente parlando, alla sua controparte reale, alla quale tuttavia ho solo preso in prestito il nome (anche perché dubito abbia seguito la tragedia di Beslan, all'epoca dei fatti), e comunque Valentina non era al corrente del mio "scippo"... per fare prima ho preso l'abitudine di usare i nomi di gente che conosco, ed ecco il risultato (e la versione manga di Federica non ci azzecca nulla con l'originale).




Come detto c'è ancora un pochino da lavorarci sopra, anche perché ognuna delle tre protagoniste è stata disegnata con uno stile diverso... roba che si risolve in due secondi, comunque! Le prima tavole purtroppo non arriveranno prima della fine del mese, a causa di un impegno già preso da Valentina in precedenza, quindi mi/ci toccherà aspettare ancora un po'...

I commenti stanno per arrivare! Il prode Francesco "Afarsileseghesidiventa" Cechi (aka TheDICE) mi ha donato uno script pronto per l'uso per implementare i commenti su questo sito, dato che quello che lui sta scrivendo da zero non sarà pronto prima del 2112, a quanto pare. Avevo copiato tutto su floppy per poter fare le prove offline, ma uno dei dischetti è risultato rovinato quindi non potrò installare EasyPHP (necessario per le prove in locale) prima di ora di pranzo... che sfiga!

Negli ultimi giorni quando vado in giro dalle parti del mio ufficio mi aggiro con il terrore di incontrare Floriana, la mia ex-redattrice, quella che si sciroppava le mie storie di Giorno&Notte, insomma. Non è che abbia il terrore che incontrandomi mi mandi a quel paese (già fatto) o mi lanci in testa la sua moto, ma perché non la riconoscerei e non voglio fare la figura del buzzurro che passa oltre senza salutare. Questo perché due venerdì fa credo di averla incrociata, una che le assomigliava mi è passata vicino e mi ha pure riguardato però non ero sicuro fosse lei e comunque non mi ha detto niente. Improvvisamente sono spuntati suoi cloni un po' dappertutto, quindi o è sempre lei e io non la riconosco mai, oppure ho le allucinazioni. Se per caso stai leggendo queste righe, Flo', sappi che mi sono scordato più o meno che faccia hai, quindi se mi incroci dalla parti di Corso Manthoné mandami pure a cagare davanti a tutti, così almeno capisco che sei tu!

13 Aprile 2005

Andare al cinema con la mia amica Sara è un toccasana per il mio umore, nonostante nel 99,99% dei casi si vada a vedere un film horror. Sara è uno spettacolo nello spettacolo, per dir così, in quanto si esibisce per lo spavento in urla varie che a volte coprono persino quelle degli attori, e inoltre si abbarbica come un rampicante al braccio del sottoscritto, triturando la maglia che indosso in quel momento. Da quando mi ha praticamente allargato il collo di una maglia Kappa quando siamo andati a vedere The Ring, due anni fa, ogni volta che vedo qualcosa di questo genere con lei mi premuro di indossare qualcosa di vecchio, in modo tale da non far diventare il mio guardaroba ricco di capi XXXXL.
Ieri sera (scrivo ieri sera, ma in realtà sono rientrato in casa da mezz'ora, infatti mentre vi scrivo è l'1.32 del mattino) siamo andati a vedere The Ring 2, remake dell'omonimo film giapponese con il quale condivide lo stesso regista, Hideo Nakata. Non mi metterò a farne una recensione a caldo, primo per non ho la predilezione per queste cose, a differenza dell'amico Tauro, secondo perché anche se mi piacesse scrivere roba così, ora proprio non ne ho voglia e voglio finire di scrivere queste righe prima che il mal di testa che sento arrivare si manifesti in tutta la sua ferocia. Per quanto mi riguarda, dunque, mi limiterò a scrivere che non vale assolutamente il primo episodio firmato Gore Verbinski, anche perché una volta svanito l'effetto sorpresa si sa già, bene o male, cosa accadrà durante tutto il film. Con questo non voglio dire che sia brutto, ma... potreste restarne delusi.

C'è da tenere conto, però, che personalmente ho visto il film con parte della testa impegnata a pensare ad altro, causa "rivelazione" (da parte di Sara stessa) che mi ha lasciato esterrefatto, anche se con il senno di poi avrei dovuto aspettarmelo. Ecco, sto per scrivere cifrato come a volte fa Elisabeth, e ciò non va bene in questo sito... non posso nemmeno mettermi a spiegare per filo e per segno che voglio dire, perché comunque si tratta di roba che non mi riguarda direttamente e tra l'altro s'è fatta l'una e tre quarti e sento che la parte sinistra del cranio sta per esplodere sotto l'esercizio della pressione sanguigna. Per cui vi saluto e me ne vado a letto prima di addormentarmi con la testa sulla tastiera... 'notte.


12 Aprile 2005

Spiacente, oggi non ho nulla da scrivere.


11 Aprile 2005

Riprendiamo un attimo il discorso di Venerdì, ovvero i Nirvana. Sabato scorso ho messo le mani su un succulento documentario sulla genesi di Nevermind, ed è stato uno shock per me vedere com'è diventato Krist Novoselic, di cui musicalmente avevo perso le tracce dal 2001, ovvero dalla sua militanza negli Eyes Adrift, dopo tutti questi anni... ero abituato a vederlo com'era nei primi anni '90, cioé così:


Ora è così:


E' curioso come ricordi un po' Dan Aykroyd, sarà per via della faccia cicciotta che ha messo su.

L storia lunga che avrei dovuto pubblicare Venerdì scorso la trovate oggi; si tratta della seconda versione di Semicroma, ovvero quella disegnata con tratto molto underground da Andrea "8ball" Gadaldi. Per vostra informazione, c'è anche una terza versione in lavorazione, questa volta a colori, sempre disegnata da Andrea. Vi ragguaglierò sulle novità in proposito non appena avrò qualche immagine da mostrarvi. Buona lettura.

Semicroma ver. 2 (C) 2005 Vasco Serafini & Andrea Gadaldi

8 Aprile 2005

In occasione dell'undicesimo anniversario della morte di Kurt Cobain, commemoro l'evento sventolando sotto i vostri occhi il mio biglietto del concerto dei Nirvana al Palaghiaccio di Marino (RM) il 22/02/1994. Di quel concerto esiste anche un bootleg... evviva, si sente la mia voce in un concerto dei Nirvana! (Ovviamente non è vero)


Inoltre, un piccolo ritratto di Kurt, ad opera di Marco Antonini.


Oggi c'è un disegnatore ospite! Vaz Comics vi presenta in esclusiva un'illustrazione inedita del mio amico Oscar Celestini, che ringrazio (ho aggiunto il tuo link, come d'accordo), ovvero una copertina scartata della rivista X Comics, magazine di fumetti erotici.
Una donna con le tette di fuori

Avevo annunciato per oggi la pubblicazione di una nuova storia, ma ho cambiato idea. Vi mostro, invece, la bozza e gli appunti di Elisabeth per la strip .58 dello Spazzolino del mago Zurlì. Tutta roba che io, che sono il disegnatore titolare, non ho mai fatto né mi sono mai sognato di fare.

Sbrizz .58 wip

Mi dicono dalla regia che oggi ci sono i funerali del papa... siccome sono stronzo, per far incazzare la gente tiro fuori dal cassetto questo bel santino di Ben Croshaw. Buon fine settimana, e che lo Sforzo sia con voi!


7 Aprile 2005 - II

Gli avvenimenti che ti cambiano la vita son dei gran maleducati: si presentano sempre senza bussare, ti colgono impreparato, magari quando stai lì, seduto davanti al televisore con un dito nel naso, o seduto in bagno a leggere il giornale.

Personalmente non mi è mai capitato di essere pronto a qualcosa che sapevo avrebbe avuto serie ripercussioni sulla mia esistenza, non mi è mai successo di dirmi, ecco, sì, sono pronto, vita, aggrediscimi pure. Ero sempre impegnato a fare/pensare/subire qualcos'altro. E impreparato mi ha colto anche questa volta...

Ora capisco a cosa servono i blog, ora capisco perché Ely, Elena, Silvia e Matteo (un incrocio tra Yota Moteuchi e Rivers Cuomo ;)) scrivono dei loro problemi, mostrandoli a tutti... diamine, quando ti succede qualcosa di veramente importante, ti viene naturale il desiderio di cercare qualcuno che ti stia vicino, che ti consoli, che ti faccia capire che si riesce a superare tutto... scusatemi, ragazzi, scusate se ho pensato male dei blog e dei bloggers. Io che fino a stamattina pensavo che il 90% dei blog fosse un falò delle vanità (Tackeray sarà ri-morto per questo paragone), un vuoto pneumatico riempito da parole ancora più vuote, da fatti e fatterelli scemi che interessano sì e no 3-4 persone... scusatemi tutti, bloggers! Ora ho capito l'importanza del blog! Accidenti, questo sito DEVE diventare un blog, perché quello che mi è successo ha un peso emotivo talmente alto che non posso sopportarlo da solo. Ho bisogno di tutti voi.

Malauguratamente non c'è la possibilità di lasciare commenti qui, non ancora, ma vi prego, cercate di essermi vicini in questo momento difficile. E' veramente dura, sapete. Non so se ce la farò a superare indenne la tempesta che ha travolto la mia barchetta. La barchetta spersa nell'oceano della vita sta per ribaltarsi, lo so. E non sono sicuro di saper nuotare.

Sì, d'accordo, c'è chi mi è vicino - fisicamente, intendo - ma anche voi, amici virtuali e visitatori più o meno abituali, avvicinatevi. Non lasciatemi solo, adesso che ne ho bisogno. Mi sento come una lastra di vetro che ha preso una pallonata: sembra integra, ma basta toccarla perché tutto crolli in mille pezzi.
Quello che è accaduto stamattina inevitabilmente avrà delle ripercussioni sulla mia sfera emotiva, voglio dire, qualcosa cambierà nel mio essere, nel mio modo di rapportarmi con alcune cose. Dovrò rivedere il mio atteggiamento, il mio modo di fare. Perché se sono arrivato a questo punto è anche, e soprattutto ,colpa mia.

Santo cielo... mi sento svuotato. Privato di ogni stimolo ad andare avanti. No, certo, non posso smettere anche se è successo questo, però... avrei potuto evitare che ciò accadesse e invece me ne sono disinteressato, ed ecco il risultato.
Perché sono così menefreghista? Perché devo lasciare sempre che le cose accadano, e poi soffrire per le conseguenze? PERCHE' sono così stronzo? Non potevo pensarci prima? No! SEMPRE dopo che la frittata è fatta, cavolo. E non posso dare la colpa a nessuno, la colpa è TUTTA MIA. Non meriterei nemmeno la vostra comprensione, sì, lo so, l'ho chiesta poche righe fa, ma sento che invece da voi dovrei solo disprezzo.

Cristo, dopotutto se quelle quattro confezioni di wurstel che avevo in frigo erano scadute il 26 Marzo ed io me ne sono accorto solo oggi, la colpa di chi è, mia, no?

(Che vi aspettavate? Una sconcertante rivelazione? Perché, a voi non sembra una tragedia? A me sì, cazzo. Quattro confezioni. 16 fottuti wurstel buttati. Porca puttana, non fatemici pensare.)


7 Aprile 2005

Oggi si conclude la minisaga di Alcolisti anomali. Al contrario di quanto possiate pensare, è stato molto più complicato scrivere i testi che fare le foto ad Ai, che invece si è dimostrata una modella molto paziente e collaborativa. C'è da dire, comunque, che la metà delle foto usate le avevo già, cioé le avevo scattate diverso tempo prima di avere questa idea, ecco perché in qualche foto Ai sembra più piccola... perché era più piccola, ed è cresciuta strada facendo!

Ovviamente Ai non ha toccato neanche una goccia d'alcol, lo dico a beneficio di chi potrebbe scandalizzarsi perché uso una povera bestia per scopi così biechi, ma d'altronde se le famiglie Orfei e Togni si guadagnano da vivere frustando animali ex-selvatici per far fare loro esercizi ridicoli, non vedo perché non possa far interpretare ad una cavia il ruolo di un'alcolizzata.
Realizzare una puntata di Alcolisti anomali è molto semplice, una volta scritti i testi: metto Ai in posizione, le dico "Ferma così" e lei ci resta, ferma, e guarda persino nell'obiettivo. Mentre scrivo fa le pulizie mattutine bagnandosi le zampine con la saliva e pulendosi con quest'ultime dietro le orecchie. E' molto più pulita di tante persone. (Martedì scorso, tanto per dirne una, sono entrato in un'aula di Scuola del Fumetto e mi ha colpito una zaffata di sudore atroce. E siamo ad Aprile, non oso pensare cosa accadrà a Giugno.)

Vi lascio dunque all'ultima puntata e vi dò appuntamento a domani con una nuova storia lunga. Buona lettura.

Alcolisti anomali (C) 2005 Vasco Serafini

6 Aprile 2005

Un fastidio.
Ecco come avrebbe potuto considerarmi Elisabeth. Più precisamente, "Se ti avessi conosciuto in altre circostanze, ti avrei considerato un fastidio". E invece, "Penso di essere stata fortunata".
Le avevo detto che avrei riportato questa frase, non appena l'ha pronunciata, per dimostrare che non è quella dolce e riflessiva ragazza che vorrebbe sembrare, anzi, è malvagia e calcolatrice, ma temo servirà a poco, dato che nel suo blog scriverà tutto il contrario per confutare queste affermazioni.
Sono cose, queste, che non interessano minimamente nessuno, a parte noi due, ma devo in qualche modo tener fede alla definizione di sito "un po' blog", quindi oltre ai fumetti ogni tanto deve succedere che parli di qualcos'altro che mi riguardi.

Devo parlare di qualcosa di mio? Uhm... dunque... Una cosa che accomuna me, Ely ed Elena è lo scazzo ciclico che ci colpisce a turno. Cosa intendo di preciso? Beh, la sensazione che tutto quello che si fa non valga poi granché, che nessuno si interessi di noi, una cappa di apatia che ci opprime, insomma, tutta roba da aspirante suicida, volendo esagerare. L'unica differenza sostanziale è che loro due lo scrivono sui rispettivi blog, io no perché sono cazzi miei e non mi va di spiattellare cose del genere qui, tanto ormai mi sono reso conto che è una sensazione che va e viene, quindi mi basta aspettare che vada via da solo, come un raffreddore.
Elena è l'ultima in ordine di tempo. Spulciando i suoi scritti (e dal tono delle conversazioni via MSN) ne deduco che si trova in fase calante, e in teoria avrebbe meno motivi di essere depressa più di me, dato che lei almeno disegna molto meglio e ha anche dei lavori in procinto di essere pubblicati su carta, cosa che chissà se e quando accadrà al sottoscritto... non mi sento di dare consigli in proposito, immagino che a tutti capita di sentirsi un po' giù di corda quindi non mi sto nemmeno a sprecare troppo con frasi di circostanza che alla lunga possono risultare pure irritanti.

La depressione a me è venuta Sabato scorso. No, depressione non è corretto... la nostalgia. Sono stato alla festa di compleanno del vegliardo Andrea (vedi news del 25/03) e, chiacchierando con Mirko, che adesso è diventato un tecnico del suono, oltre che pasticcere, mi sono reso conto di quanto mi manchi suonare dal vivo, soprattutto con il gruppo del quale ho i ricordi più belli, i Cammelli mutanti dallo spazio profondo. Dato che ho lasciato la Scuola del Fumetto (l'avevo scritto? Boh... comunque sì, l'ho lasciata. Perché? Perché sono fatti miei), ora il tempo per suonare, la sera, ce l'ho, e sto pensando seriamente di rimettere su la band punkabaret di cui sopra. Chissà che non abbia novità interessanti in proposito in futuro...

Per il resto non mi pare di aver nulla di interessante di cui parlare. Magari - e sottolineo magari - qualcuno si aspettava che seguissi il trend generale e spendessi due righe in memoria del Papa, come ha fatto Tauro, per esempio, ma non ho nessuna intenzione di farlo, perché qualsiasi cosa possa scrivere mi suonerebbe terribilmente ipocrita. In qualità di "capo della chiesa" della sua morte non me può fregare di meno (specifichiamo: io abolirei le religioni), mi dispiace però che sia morto perché era un povero vecchino malandato per colpa del Parkison, e con la schiena curva e la bava che gli colava da un angolo della bocca mi faceva pensare sempre a mia nonna, che però per sua fortuna non aveva il Parkinson (ed è arrivata a 92 anni).
E poi, diciamo la verità, come potrebbe suonare sincera una frase di cordoglio da parte di uno che con il suo gruppo (i Cammelli di cui sopra) cantava dal vivo una canzone che faceva "Viva la droga / perché me l'ha detto il Papa"? (Pubblicità regresso, per la precisione) (ed è la canzone meno offensiva...)
L'ipocrisia la lascio volentieri ad altri, tipo quel tricheco piduista di Costanzo.

Prima che me ne dimentichi, faccio gli auguri in ritardo al vetusto Emiliano Mattioli, che Lunedì scorso ha festeggiato i suoi primi 260 anni. E bravo!

Mo' basta con queste cose, mi sono scocciato di scrivere di fatti personali di cui non frega nulla al 99,8% dei visitatori. Parliamo di fumetti, evviva!
Dunque dunque, ieri pomeriggio ho fatto la conoscenza di una nuova disegnatrice che fa (anche) manga (sullo stile di Ai Yazawa, non sono sicuro del nome... quella dei Cortili del cuore, insomma) e la cosa mi rende molto felice. In men che non si dica le ho appioppato una sceneggiatura da 4 tavole che proporrò ad una fanzine non appena sarà pronta. La storia in questione si intitola Coccodrilli e parla della strage di Beslàn. Non inarcate le sopracciglia, non è quello che state pensando in questo momento. Aspettate e vedrete.
Inoltre, con mia grande sorpresa, è resuscitato a mo' di Redentore Wollff, ovvero il disegnatore de La figlia del viceré di cui vi avevo parlato a Febbraio. E' risorto e ha portato oltre alla buona novella una bella tavola inchiostrata e colorata, che potete vedere qui sotto.

La figlia del viceré (C) 2005 Wollff & Vaz


In attesa di ricevere una versione a risoluzione più alta, in modo che possa fare il lettering, posso parlarvi un pochino dei protagonisti, che vedete entrambi nell'ultima vignetta. L'eroe è Iosar, paladino senza macchia e senza paura, accompagnato dalla sua fedele ombra, che si chiama OmbraManto. L'idea del protagonista e della sua Ombra e dei rapporti fra i due è di Wollff, ma il soggetto e la sceneggiatura di questa storia sono interamente miei. Quello che vi anticipo è che non si tratterà di un'avventura di cappa e di spada, ma piuttosto di un fumetto che prende spunto dalle commedie buddy buddy, quelle con Jack Lemmon e Walther Matthau per intenderci... la trama di fondo è seria, ma i dialoghi saranno spesso e volentieri esilaranti, e non mancheranno anche delle scene un po' splatter! Mi piace definire La figlia del viceré un incrocio tra Berserk e i film di Gianni e Pinotto. L'accostamento vi sembra improponibile? Aspettate di vedere le 16 tavole ultimate e vedremo chi ha ragione.

Per chiudere, la penultima puntata di Alcolisti anomali (un grazie a Paola che mi ha dettato il ritornello di Più bella cosa di Ramazzotti). Ai ormai è sempre più presa dal consumo sfrenato di superalcolici che la condurranno presto o tardi alla rovina... non mi resta che darvi appuntamento a domani per lo sconvolgente finale!

Alcolisti anomali (C) 2005 Vasco Serafini

5 Aprile 2005

Salve bravi giovini, mentre vi scrivo è un pomeriggio soleggiato in quel di Pescara. Essendo le 14.00 passate non posso bere nulla di alcolico per festeggiare il risultato delle elezioni, ma fate conto che lo stia facendo... non mi lancio in analisi e riflessioni sulla débacle del centrodestra perché immagino annoierei molti di voi, e poi non sono un politologo e comunque l'importante è che Berlusconi abbia perso... prima di lasciarvi alla seconda puntata di Alcolisti anomali volevo avvisarvi che i lavori per l'inserimento dei commenti in questo sito procedono bene: TheDICE è riemerso dalle nebbie che lo avevano inghiottito con la notizia che il programma che sta mettendo a punto con un suo amico è quasi pronto, penso quindi che si tratti solo di una questione di giorni... però bisogna mettere in conto i secoli che ci metterò io ad imparare come funziona l'affare... uff! Buona lettura.

Alcolisti anomali (C) 2005 Vasco Serafini

4 Aprile 2005

Venerdì scorso niente aggiornamento, ho avuto da fare. (Dico sul serio.)
Più che altro volevo iniziare a pubblicare una miniserie di sole 4 puntate, per cui mi sembrava più indicato partire di Lunedì. La miniserie in questione è Alcolisti anomali, che non può essere considerato un fumetto, dato che è composto da foto con balloons appiccitati sopra col Paint Shop Pro. Si tratta di un fotoromanzo, ecco, avente protagonista la mia porcella Ai. Era questa un'idea che mi rimbalzava in testa - facendo non poco rumore, fra l'altro, dato il vuoto pneumatico presente nel mio cranio - da diversi mesi, ma non avevo mai messo in pratica a causa della mancanza di testi decenti da usare. Poi, una sera, sorseggiando del limoncello e facendo quattro chiacchiere con Ai - sì, le parlo, e allora? Voi non parlate con i vostri cani/gatti? Lei risponde pure, come ben sa Elisabeth, che ha salutato per telefono. Dicevo, facendo quattro chiacchere con Ai (che mentre scrivo mi guarda stando stravaccata sull'erbetta della sua gabbia... come non detto, non mi guarda più: dorme come un ghiro) mi è venuto in mente di abbinare porcella e alcolici. Il risultato è quello che vedete qui sotto.

Alcolisti anomali (C) 2005 Vasco Serafini

Alcolisti anomali ci terrà compagnia fino a Giovedì, poi dovrò inventarmi qualcosa di nuovo.
A proposito di novità, vi anticipo una vignetta della nuova strip che sto disegnando su testi di Emiliano Mattioli, Drogatino & Pediatra:

Drogatino & Pediatra (C) 2005 Emiliano Mattioli & Vasco Serafini

Come si arguisce dal titolo e dalla vignetta, si racconta di un Pediatra (nell'immagine infilzato in fronte da una simpatica siringa) che cerca di guarire un tossico impenitente con l'ausilio di medicinali per bambini. Ci riuscirà o no? E chi se ne frega non ce lo vogliamo mettere? L'importante è fare un fumetto fastidioso, disturbante e, per usare le parole di Emiliano, "un po' pulp". E lo sarà, fidatevi. Aspettate di vedere Drogatino che, letteralmente, vomita dal culo...

Prima di salutarvi vi ricordo che ho aggiornato la pagina de Lo Spazzolino del mago Zurlì con le strisce dell'ultima settimana: in particolare vi segnalo la .57 e la .58, disegnate dalla sopracitata Elisabeth... riuscire a convincerla è stata un'impresa non da poco, a causa dei suoi impegni, della perdita di ispirazione e di non so cos'altro... averla torturata per telefono a suon di chiacchere & suppliche ha dato i suoi frutti! Buona lettura.

Lo spazzolino del mago Zurlì (C) 2005 Vasco Serafini & Elisabeth Busani

Dimenticavo... buon compleanno a Elena! Invecchia bene, la ragazza!

© 2005 Vasco Serafini.


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